Funghi di Rezzago


Altitudine 674m.s.l.m.
Categoria Altri punti
Comune Rezzago


POSIZIONE
Per raggiungere i funghi di Rezzago bisogna scendere dal centro abitato in direzione della trattoria Belvedere, attraversare il torrente omonimo e arrivare alla radura in cui sorge una chiesetta del XVII secolo a ridosso di un enorme masso erratico. Dietro questa cappella parte il sentiero che conduce ai funghi. Al suo termine si raggiunge lo splendido castagneto di Enco.

STORIA
Chiamati nel dialetto locale "fung de tera", costituiscono uno splendido esempio di architetture naturali. Si tratta nello specifico di piramidi di erosione, ovvero strutture rocciose formatesi nel corso dei secoli dall'azione di erosione delle acque di ruscellamento sui terreni morenici. Terreni che erano e sono costituiti da materiali grossolani, poi uniti da un collante. In epoca Neozoica in quest'area del Triangolo Lariano era presente un ghiacciaio, il Ghiacciaio Abduano: i massi erratici e le formazioni rocciose che ancora oggi osserviamo discendono quindi dal suo ritiro progressivo.

CARATTERISTICHE
I funghi si originano da grosse pietre che con la loro mole proteggono il materiale sottostante dall’azione delle acque. Tendono così a generare una forma colonnare, il "gambo", sormontata da un masso a forma di "cappello", richiamanando evidentemente la forma dei funghi. Si tratta di strutture instabili, decisamente fragili, che si allungano e assottigliano sempre di più: e col passare del tempo sono anche destinate tendenzialmente al crollo del cappello, come già avvenuto con altri "funghi" nella zona. Altre architetture del genere potrebbero comunque formarsi, in tempi ovviamente molto lunghi, e si possono già intravedere nel vallone. In Lombardia strutture simili si possono trovare oggi in provincia di Brescia (le piramidi di Zone) e Sondrio (Postalesio).


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