Duomo - Como
| Altitudine | 201m.s.l.m. |
| Categoria | Chiese |
| Comune | Como |
POSIZIONE
Il Duomo si trova a Como nell'omonima piazza del centro storico cittadino, non molto distante dal lungolago.
STORIA
I lavori di costruzione della Cattedrale attuale iniziarono nel 1396, nell'area dove sorgeva l'antica chiesa di Santa Maria Maggiore che venne così rifondata. Lo ricorda un'iscrizione collocata all'esterno dell'abside maggiore. I lavori poi proseguirono per più di tre secoli. Del Quattrocento sono infatti la facciata (1447-1498), il rosone e le navata, del Cinquecento absidi e presbiterio, mentre l'elemento oggi più distintivo, la cupola di Filippo Juvara, è del Settecento. Fu terminata nel 1744. Si tratta del terzo edificio religioso della Lombardia per dimensioni, dopo il Duomo di Milano e la Certosa di Pavia, a esso contemporanei. Prima del Duomo ebbero titolo di cattedrale comasca Sant'Abbondio e San Fedele.
CARATTERISTICHE
La facciata del Duomo di Como oggi ci si mostra allineata al Broletto e alla torre civica. Di impronta gotica, con le sue numerose statue, ha quattro lesene che la suddividono chiaramente in una zona centrale e due laterali, ciascuna con una sua porta d'ingresso. Ha molte analogie con quella del Duomo di Milano.
Dicevamo che si tratta del terzo edificio lombardo più grande: con la cupola il Duomo di Como tocca infatti i 75 metri di altezza, mentre raggiungere gli 87 metri di lunghezza. L'impianto è a croce latina con tre navate a dodici piloni. Tra i dipinti alle pareti si segnalano soprattutto "l'Adorazione dei pastori" del Luini e lo "Sposalizio della Vergine" di Gaudenzio Ferrari.
Il presbiterio occupa l'intero abside, mentre l'altare maggiore è settecentesco, di stile barocco e realizzato in marmo, onice e bronzo. All'interno del Duomo sono sepolti numerosi importanti prelati cittadini e anche Benedetto Giovio, fratello maggiore di Paolo, laico.
Esternamente si segnala anche l'ingresso della porta laterale nord, finemente decorata e detta popolarmente "della rana" per la rappresentazione appunto di un anfibio sullo stipite sinistro. Realizzata da Tommaso e Giacomo Rodari, è datata 1507.
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