La Valsassina di Leonardo


Data 28-10-2019
Categoria Cultura
Fonte Amici della Torre di Primaluna

Per conoscere più a fondo la figura di Leonardo e in particolare il contesto storico, geografico, socio-economico e scientifico all’interno del quale si trova ad operare il grande e multiforme genio leonardesco, viene proposto a Cremeno un seminario di studio tenuto da ricercatori di storia locale, specialisti di estrazione accademica, pubblicisti e appassionati studiosi vinciani (sabato 9 novembre alle ore 15:00, presso la sede della Banca della Valsassina).
Nel primo intervento il professor Gianlodovico Melzi d’Eril, docente presso la Facoltà di Medicina di Milano, terrà una interessante conferenza sui “codici di Leonardo”, cioè i suoi disegni, i suoi manoscritti artistici e scientifici lasciati in preziosa eredità dal Maestro al suo discepolo prediletto, “Messer Francesco da Melzo gentiluomo milanese”, buon pittore egli stesso e autore d’un Libro di Pittura, che Leonardo tenne con sé fino alla morte nel 1519.
Tutte carte che Francesco, come annotato da Giorgio Vasari, tenne “care…e per reliquie…insieme con il ritratto della felice memoria di Leonardo” nella villa familiare di Vaprio d’Adda, prima che iniziasse la complessa vicenda della loro dispersione.
Nel secondo intervento il professor Marco Tizzoni illustrerà la Valsassina al tempo di Leonardo focalizzando la sua attenzione sulle miniere e sulla metallurgia valsassinesi di epoca rinascimentale. Nel terzo e ultimo intervento il prof. Marco Sampietro presenterà e commenterà i celebri appunti del Codice Atlantico relativi al passaggio di Leonardo in Valsassina (la cascata della Troggia, la Grigna, le miniere e “cose fantastiche”), integrandoli con curiose e inedite memorie vinciane in Valsassina che dimostrano la fortuna leonardesca anche dalle nostre parti.






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