Data | 12-04-2018 |
Categoria | Cultura |
Fonte | Museo della Seta di Como |
Presso il Museo della Seta di Como (via Castelnuovo, 9), è attualmente in corso la mostra BEI DI SETA, che ha l’obiettivo di celebrare l’anima festosa e variopinta del Carnevale di Schignano, evento che ogni anno colora il piccolo paese in Valle d’Intelvi, attirando molta gente ed interesse.
Perché è proprio la seta la protagonista del racconto perché parla dell’emigrazione e del ritorno, diviene simbolo ostentato di coloro che nel tornare con la fortuna in mano non vedono l’ora di mostrarla a tutti.
Il Carnevale di Schignano è caratterizzato da due figure principali. I BEJ (nell’immaginario collettivo i ricchi sono sempre belli), sono coloro che partono alla ricerca di una maggiore fortuna e, avendola trovata, tornano ostentandola sui loro panciotti colorati da sete sgargianti. I BRUT, contrariamente ai BEJ, non ritornano con una maggior fortuna economica e quindi indossano vestiti sporchi e brutti, perché tornano poveri con ai fianchi pesanti campane bovine. Alle sontuose e colorate sete a colori sgargianti dei ricchi, corrispondono le ruvide canape dei brutti.
La mostra, che sarà attiva fino al 20 aprile, espone abiti, tessuti, maschere e splendide fotografie direttamente dal Martedì Grasso dell’ultimo carnevale.
Per chi desiderasse approfittare di una visita guidata unica ed inedita della durata di un’ora, potrà prenotare la visita organizzata dall’Associazione La Maschera di Schignano e programmata per Sabato 14 aprile (ore 10.30), durante la quale saranno i protagonisti stessi del Carnevale di Schignano a fare da guide e a svelare i segreti delle antiche maschere, la storia e la realizzazione dei panciotti a cura delle amorevoli mani delle sarte del paese.
Dato il numero limitato di partecipanti (max 25), la prenotazione è obbligatoria (prenota@museosetacomo.com) ed il costo è di 7 euro.