Nome | Stella alpina |
Nome Latino | Leontopodium |
Famiglia | Asteraceae |
Periodo di Fioritura | Agosto |
Gruppo Vegetale | Piante Erbacee |
MORFOLOGIA
Pianta erbacea non molto alta (20 – 30 cm), dall'aspetto cespitoso.
FOGLIE
Le foglie sono sia basali che cauline. Quelle basali formano una rosetta e sono intere. Quelle cauline sono lanceolate e basali.
INFIORESCENZA
Le infiorescenze sono composte da capolini, dai tre ai dodici a seconda dell'esemplare. La struttura dei capolini è quella tipica delle Asteraceae: esternamente un involucro campanulato compost da squale, nel ricettacolo due tipi di fiori (quelli esterni e quelli del disco centrale).
HABITAT
Nonostante il nome faccia pensare diversamente, l'origine di questa pianta è da ricercare negli altopiani desertici dell'Asia Centrale. Si diffuse in Europa con le ultime glaciazioni. In Italia è presente per l'appunto solo nelle Alpi, tra pascoli alpini e rilievi rocciosi, su terreno secco e calcareo. Altitudine: dai 1500 ai 2600 metri di quota.
CURIOSITA’
Il nome latino (Leontopodium) significa letteralmente "piede leonino" e si riferisce alla forma dei caporali fiorali che richiamano una zampa di leone. Una stella alpina è riprodotta sulla moneta da due centesimi di euro dell'Austria.